M57 - Nebulosa Anello
Data Ripresa |
14 agosto 2012 |
Pose |
6x140" ISO 800 |
Temperatura Sensore |
34 C° |
Integrazione |
0.2 ore |
Dark |
18 |
Flat |
0 |
Dark Flat |
0 |
Bias |
12 |
Descrizione
La nebulosa si trova a circa 2300 anni luce dalla Terra. Possiede una magnitudine apparente di 8,8 e una
magnitudine fotografica di 9,7. In un periodo di 50 anni, il tasso di espansione è di circa 1
secondo d'arco • secolo, che corrisponde alle osservazioni
spettroscopiche di 20–30 km. M57 è illuminata da una nana bianca centrale di
magnitudine 15,75 (variabile), la cui massa è circa 1,2 M☉.
Tutte le parti interne di questa nebulosa hanno una colorazione tendente al
blu-verdastro, causata dall'ossigeno
doppiamente ionizzato (O2-) alla linea di emissione di 495,7 e 500,7
nm. Queste linee si riscontrano
solo in condizioni di densità molto bassa, equivalente ad appena pochi atomi per centimetro cubo. Nelle regiori più esterne
dell'anello, parte della colorazione rossa è causata dalle linee di emissione
dell'idrogeno, a 656,3 nm, che forma parte della serie di Balmer di linee. Le linee dell'azoto ionizzato (N II) contribuiscono al
colore rossastro a 654,8 e 658,3 nm
M57 è un esempio di quella classe di nebulose planetarie note come nebulose bipolari,
caratterizzate da una simmetria assiale bilobata, mostrando così
una struttura ad anello se osservata lungo il suo maggiore asse di simmetria.
Appare essere uno sferoide molto allungato con forti concentrazioni di materiale
lungo l'equatore; dalla Terra l'asse di simmetria si osserva a circa 30°. Si
stima che la nebulosità osservata si stia espandendo da circa 1.610±240
anni.
Studi sulla struttura mostrano che questa planetaria presenta dei nodi
caratterizzati da una simmetria ben sviluppata. Tuttavia, queste sono solo delle
forme visibili contro l'emissione di fondo dell'anello equatoriale della
nebulosa. M57 potrebbe includere al suo interno delle linee di emissione N II
situate nelle punte dei nodi di fronte alla stella centrale; tuttavia, molti di
questi nodi sono neutri e appaiono solo nelle linee di estinzione. La loro
esistenza mostra che sono probabilmente situati solo molto vicino al fronte di
emissione, similmente a come avvien enella nebulosa IC 4406
visibile nella costellazione del Lupo. Alcuni di questi nodi mostrano delle
code ben sviluppate talvolta osservabili pure direttamente nello spettro
visibile
(fonte Wikipedia)