sabato 28 dicembre 2013

Giove



Dati Ripresa:

Data28/12/2013
Ora21:29
Frame50
Focale3.750m

Giove con il nuovo Mak 127/1500 con Barlow 2.5X e Alccd5 Mono

venerdì 8 novembre 2013

M45 - Pleaiadi


Dati Ripresa:
Data08-11-2013
Integrazione:2.0 Ore
Light:15x240" 800ISO 22°

15x240" 1600ISO 27°
Dark:20
Flat:10

Descrizione:
Le Pleiadi (conosciute anche come le Sette sorelle, la Chioccetta o con la sigla M45 del catalogo di Charles Messier) sono un ammasso aperto visibile nella costellazione del Toro. Questo ammasso, piuttosto vicino (440 anni luce), conta diverse stelle visibili ad occhio nudo; anche se dagli ambienti cittadini solo cinque o sei delle stelle più brillanti sono visibili, da un luogo più buio se ne possono contare fino a dodici. Tutte le sue componenti sono circondate da leggere nebulose a riflessione, osservabili specialmente in fotografie a lunga esposizione prese con telescopi di dimensione ragguardevole.
I membri visibili delle Pleiadi sono stelle blu o bianche, molto luminose; l'ammasso conta in realtà centinaia di altre stelle, la gran parte delle quali sono troppo deboli per essere visibili ad occhio nudo. Le Pleiadi sono un ammasso giovane, con un'età stimata di circa 100 milioni di anni, e una vita prevista di soli altri 250 milioni di anni, a causa della sua bassa densità.
A causa della loro brillantezza e vicinanza fra loro, le stelle delle Pleiadi sono note dall'antichità: Omero le citava, come pure Tolomeo ed altri autori dell'età classica. Da quando fu noto che le stelle erano corpi celesti simili al Sole, si iniziò ad ipotizzare che fossero in qualche modo legate fra loro; con lo studio del moto proprio degli astri e la determinazione delle distanze, fu chiaro che le Pleiadi fossero realmente legate gravitazionalmente e che avessero un'origine comune.

mercoledì 31 luglio 2013

M31 - Galassia di Andromeda


 
Dati Ripresa:
Data31-07-2013
Integrazione:3.0 Ore
Light:30x120" 800ISO 30°
20x180" 800ISO 30°
15x240" 800ISO 30°
Dark:29
Flat:40

Descrizione:
La Galassia di Andromeda (nota talvolta anche con il vecchio nome Grande Nebulosa di Andromeda o con le sigle di catalogo M 31 e NGC 224), è una galassia spirale gigante facente parte del Gruppo Locale, assieme alla Via Lattea; si trova a circa 2,5 milioni di anni luce dalla Terra,in direzione della costellazione boreale di Andromeda, da cui prende il nome. Si tratta della galassia spirale di grandi dimensioni più vicina alla nostra Galassia; è visibile anche ad occhio nudo e si tratta dell'oggetto più lontano visibile da occhi umani senza l'ausilio di strumenti di osservazione.
La Galassia di Andromeda è la più grande del Gruppo Locale, un gruppo di galassie formato dalla Via Lattea, Andromeda e dalla Galassia del Triangolo, più circa cinquanta altre galassie minori, molte delle quali satelliti delle principali. Sebbene sia la più estesa, sembra che non sia la più massiccia, poiché alcuni studi suggeriscono che la Via Lattea contenga più materia oscura e potrebbe così essere quella con la massa più grande del gruppo.
Secondo gli studi pubblicati negli anni duemila, derivati dalle osservazioni del Telescopio Spaziale Spitzer, la Galassia di Andromeda conterrebbe circa mille miliardi di stelle, un numero molto superiore rispetto a quello della nostra Galassia;sulla massa e sul numero di stelle ci sono tuttavia opinioni discordanti: alcuni studi indicano un valore di massa per la Via Lattea pari all'80% di quello di Andromeda, mentre secondo altri studi le due galassie avrebbero delle dimensioni simili fra loro.
Con una magnitudine apparente pari a 4,4, la Galassia di Andromeda è uno degli oggetti di Messier più luminosi.

domenica 14 luglio 2013

IC 1396 - Elephant Trunk

 


 Dati Ripresa :
Integrazione9.5 ore
Dark15
Flat20
Dark Flat20
Bias20


 Descrizione:
Si individua verso l'area centrale del grande complesso nebuloso noto come IC 1396, pochi primi d'arco ad ovest dell'ammasso aperto associato alla nebulosa; nonostante le sue ridotte dimensioni, si evidenzia con una discreta facilità, a causa della sua profonda oscurità e per la sua forma, che le ha conferito il soprannome di Proboscide di Elefante. Trovandosi a declinazioni molto settentrionali, si presenta circumpolare dalla gran parte dell'emisfero boreale; tutt'attorno appare circondata da un campo stellare relativamente ricco, e la presenza della nebulosità diffusa di IC 1396 ne risalta ulteriormente la sua natura di nebulosa oscura. La scia scura è interrotta da due stelle di ottava magnitudine.




lunedì 8 luglio 2013

M20 - Trifid Nebula




Dati Ripresa:
Data08-07-2013
Integrazione:2.0 Ore
Light:20x180" ISO800 27C
15x240" ISO800 27C
Dark:29
Flat:20

Descrizione:
La Neblosa Trifida dista circa 5.000 anni luce dalla Terra, venendosi così a trovare nel Braccio del Sagittario, ossia il braccio di spirale immediatamente più interno del nostro. La singola stella massiva visibile al centro è fonte della gran parte dell'illuminazione dell'intera nebulosa; ha un'età stimata di circa 300.000 anni, che ne farebbe la più giovane regione di formazione stellare conosciuta.Le stelle che eccitano i suoi gas sono giganti blu di classe spettrale O e di magnitudine assoluta pari a -5, dell'età di circa 7 milioni di anni; i vari colori sono dati dai diversi elementi: il rosso è tipico dell'idrogeno, mentre l'azzurro dell'ossigeno. Le bande oscure sono invece polveri e gas freddi e non illuminati.Alla lunghezza d'onda di 9,4 cm la nebulosa emette onde radio, causata dalla collisione fra elettroni e protoni, che generano calore fino a raggiungere temperature di 10.000 K. Al centro si trova la stella ADS 10991, una stella tripla con componenti di magnitudine 7,6, 10,7 e 8,7.Il Telescopio Spaziale Hubble ha mostrato nella nube una regione di polvere e gas, una "culla di stelle" piena di embrioni di stelle. Questa nube dista circa 8 anni luce dalla stella centrale della nebulosa. Il piccolo e stretto getto che sporge dalla testa della nube in direzione dell'angolo superiore sinistro è grande circa tre quarti di anno luce (cioè circa 7.000.000.000.000 km). La fonte del getto è un giovanissimo oggetto stellare nascosto dentro la nube. I getti come questo sono i "gas di scarico" della formazione stellare.[4]La foto mostra anche un "gambo" (l'oggetto a forma di dito alla destra del getto). Questo gambo rappresenta un notevole esempio di EGG (Evaporating Gaseous Globules, Globuli Gassosi in Evaporazione) che è sopravvissuto perché sulla sua punta c'è un nodo di gas sufficientemente denso da resistere alla corrosione della potente radiazione stellare.

NGC 6888 - Crescent Nebula

Dati Ripresa:
Data19-06-2013 - 30-06-2013 - 05-07-2013 - 06-07-201
Integrazione:8.0 Ore
Light:45x240" 800ISO 27°
60x300" 800ISO 27°
Dark:29
Flat:40

Descrizione:
NGC 6888 (nota anche come Nebulosa Crescente o con la sigla C 27) è una nebulosa diffusa visibile nella parte meridionale della costellazione del Cigno.

La nube risplende per riflessione, a seguito dell'energia ricevuta durante l'esplosione della stessa supernova. Nel giro di pochi millenni si prevede che l'oggetto svanirà del tutto, disperdendosi nel mezzo interstellare. I gas della nebulosa appaiono centrati su una stella di Wolf-Rayet (HD 192163), che si trova ora al suo interno; questa stella sarebbe anche la responsabile della nebulosa, che costituirebbe il materiale degli strati più esterni della stella espulsi, che avrebbero poi colliso con altre nebulose creando così la forma che si osserva. Secondo altri studi si tratterebbe invece di un resto di supernova la cui stella progenitrice faceva parte del sistema di HD 192163. La nebulosa si estende nello spazio per una dimensione di circa 16 anni luce.

martedì 18 giugno 2013

IC5070 - Nebulosa Pellicano




Dati Ripresa:
Data            : 16-06-2013 - 17-06-2013 - 18-06-2013
Integrazione : 6.3 Ore
Light            : 60x300" 800ISO 27°
                   :  20x240" 800ISO 27°
Dark            : 29
Flat              : 20

Descrizione:
La nebulosa ricorda un pellicano, a causa di una nebulosa oscura che segna il bordo settentrionale dell'oggetto, facendolo così rassomigliare ad un becco di pellicano; si tratta da un punto di vista astronomico di una nebulosa ad emissione, molto studiata a causa dei fenomeni di formazione stellare che avvengono al suo interno. A causa delle forti dinamiche dei suoi gas, la nebulosa varierà forma relativamente in fretta.
La Nebulosa Pellicano appartiene allo stesso complesso nebuloso molecolare della Nebulosa Nord America, una regione identificata con la sigla W58 o DR 27; la principale responsabile della ionizzazione dei gas di entrambe le nebulose è nota come 2MASS J205551.25+435224.6; si tratta di una sorgente particolarmente isolata situata oltre la banda oscura di LDN 935, ben visibile nella banda del vicino infrarosso, coincidente con una giovane stella blu di classe spettrale O5V. La sua posizione è particolarmente interessante poiché viene a trovarsi esattamente al centro geometrico del complesso nebuloso.
La regione di cielo in direzione delle nebulose Nord America e Pellicano presenta un gran numero di oggetti stellari giovani, come è testimoniato dalla presenza di stelle con emissioni nella banda dell'Hα, in particolare stelle T tauri, diverse centinaia di sorgenti infrarosse e oltre quaranta oggetti HH; fra questi, nella Nebulosa Pellicano spicca HH 555, ben evidente sul bordo orientale della parte rappresentante il "becco" del pellicano. HH 555 è un getto bipolare situato sulla punta di una struttura allungata a forma di proboscide che emerge dalla nube, con i getti deviati verso ovest probabilmente a causa dall'espansione della regione H II.









sabato 15 giugno 2013

IC 5146 - Nebulosa Bozzolo




Dati Ripresa:

Data            : 15-06-2013
Integrazione : 2.3 Ore
Light            : 28x300" 800ISO 24°
Dark            : 20
Flat              : 20

Descrizione:

IC 5146 è un ammasso aperto legato ad una nebulosa diffusa visibile nella costellazione del Cigno.
Si individua 3,5 gradi ad est di M39, nella parte settentrionale della costellazione; è invisibile con un binocolo, occorre un telescopio di 150mm per apprezzare l'oggetto minimamente. È un piccolo ammasso circondato da una nebulosa molto raccolta (a forma di Bozzolo), connessa a sua volta ad un sistema di nebulosità oscure, conosciute con la sigla B 168, che si estende per circa 2 gradi in direzione di M39, evidentissima anche con piccoli strumenti in quanto oscura un ricco campo stellare. La stella principale dell'ammasso ha magnitudine 9,74 (probabilmente però appare solo in "sovraimpressione", perché la sua distanza sarebbe inferiore a quella dell'ammasso). Quest'insieme di nebulose avrebbero una distanza dal Sole pari a circa 3300 anni-luce.





martedì 11 giugno 2013

Tripletto del Leone

(M65 - M66 - NGC 3628)




Dati:
Data  07-06-2013
Light 18x600" 800ISO
Dark 18
Flat   20

Descrizione:

Il Tripletto del Leone (anche noto come Gruppo di M66) è un piccolo gruppo di galassie che dista circa 35 milioni di anni luce dalla Terra nella costellazione del Leone.

Il gruppo è formato dalle galassie a spirale M66M65 e NGC 3628.


martedì 4 giugno 2013

NGC 5981 - NGC 5982 - NGC 5985 - Draco Triplet



Data: 04-06-2013
Pose 13x600" 800 ISO
Dark 18
Flat   20

lunedì 3 giugno 2013

M51 - Whirpool Galaxy (2013)




Data:  03-06-2013
Pose    11x600" 800 ISO
Dark   18
Flat     20

martedì 28 maggio 2013

M101



Dati:
Date: 28 maggio 2013

Pose: 16x300" ISO800 24C
Integrazione: 1.3 ore
Dark: ~10
Flat: ~10

Descrizione:
M101 è una galassia di notevole estensione se comparata con la Via Lattea; secondo diversi studi la sua massa sarebbe di circa 16 miliardi di masse solari, ma sembrerebbe essere un valore troppo basso, forse dovuto alla bassa luminosità superficiale della galassia; secondo le nuove scoperte, che comprendono l'individuazione di regioni H II e una forte velocità di rotazione, la massa di M101 sarebbe compresa fra 100 e 1000 miliardi di masse solari.
Un'altra proprietà particolare di questa galassia è la presenza di vaste e luminosissime regioni H II, che nelle fotografie raggiunge il numero di 3000 unità; queste regioni, in cui ha luogo la formazione stellare, contengono un gran numero di stelle giovani e calde, di colore blu.
Da un lato la galassia presenta un'asimmetria; si crede che si sia formata in tempi astronomicamente recenti a causa dell'interazione con un'altra galassia, che ne ha deformato i bracci a causa delle potenti forze mareali. Inoltre, questo incontro ha amplificato le onde di densità del bracci della galassia, che ha causato a sua volta la compressione del mezzo interstellare con conseguente aumento dell'attività di formazione stellare.








domenica 12 maggio 2013

NGC 4631 - Whale Galaxy




Dati:

21x300" ISO800 22C
24x300" ISO800 24C
Integrazione: 3.8 ore
Dark: ~16
Flat: ~15 

Descrizione

NGC 4631 è una grande galassia spirale nella costellazione dei Cani da Caccia.

Si individua 4,5 gradi a NE della stella γ Comae Berenices; si presenta in piccoli strumenti come una lunga scia luminosa (nell'immagine è quella a destra). Telescopi da 200mm di apertura mostrano che il bulge si trova in posizione leggermente decentrata, ed è attraversato da una sottile striscia di nebulosità oscura e irregolare; a nord si individua la piccola galassia ellittica NGC 4627. Si tratta di una delle spirali orientate di profilo più grandi e vicine conosciute: la sua distanza dalla Via Lattea è stimata attorno ai 12 milioni di anni-luce, il che ne fa una delle spirali giganti più prossime al nostro Gruppo Locale; fa parte, assieme alla galassia NGC 4656, di un "Gruppo Locale" simile al nostro.




venerdì 3 maggio 2013

Ammasso della Vergine



Finalmente una bella serata da dedicare alla fotografie... cielo sereno, temperatura gradevole e niente umidità :)
Ho voluto dedicare questa serata a fotografare l'ammasso della vergine, uno dei più bei gruppi di galassie (almeno secondo il mio parere)


Dati:

Data 03/05/2013
Light 21x300" ISO 800 24°
Dark 10
Flat 20
Dark Flat 10

Descrizione:

Si tratta di un tipico ricco ammasso di galassie, con circa 1500 membri. La sua grande massa è causa delle grandi velocità peculiari di molte delle sue galassie, a volte fino a 1.600 km/s (rispetto al centro dell'ammasso). Per confronto, lo spostamento verso il rosso dell'ammasso corrisponde ad una velocità di soli 1.100 km/s.
L'Ammasso della Vergine è il membro più massiccio del Superammasso Locale, e i suoi effetti gravitazionali si fanno sentire rallentando e attirando le galassie vicine. Per esempio, il nostro Gruppo Locale di galassie si sta avvicinando all'Ammasso della Vergine ad una velocità di 200 km/s.
La galassia gigante M87 è il membro dominante di questo gruppo.
(fonte Wikipedia)



sabato 27 aprile 2013

M104 - Sombrero Galaxy




Prima foto effettuata con la nuova montatura dopo 6 giorni di pioggia e cielo coperto :)

Data: 27 aprile 2013
Pose: 3x600" ISO800 18C
Integrazione: 0.5 ore
Dark: 1
Flat: 10

lunedì 22 aprile 2013

Nuovo Arrivo !!

Skywatcher NEQ6-PRO




E finalmente è arrivata la mia nuova montatura... una splendida NEQ6 pro che và a sostituire la CG5-GT!

mercoledì 10 aprile 2013

NGC2244 - Nebulosa Rosetta


  • Pose: 12x240" ISO800 21C
  • Integrazione: 0.8 ore
  • Dark: ~5
  • Flat: ~10
 Finalmente sono riuscito a fotografare questo splendido oggetto del profondo cielo, la nebulosa Rosetta .
Anche se bassa in questo periodo, ho deciso di cimentarmi lo stesso nella ripresa, appena possibile farò ulteriori pose per aumentare il segnale
 

lunedì 11 marzo 2013

M42 - Nebulosa di Orione

M42 - Nebulosa di Orione


E dopo diversi mesi di tempo del cavolo e di poco tempo a disposizione infine "e uscii a riveder le stelle!!"

purtroppo anche in questo caso il tempo non è stato tanto clemente e mi ha permesso solo di fare solo 3 pose da 120 secondi, meglio di niente :)